mercoledì 14 ottobre 2009

Lucrezia e William Shakespeare

All’Onorevolissimo 
Henry Wriothesley, Conte di Southampton, 
e Barone di Titchfield.



L’amore che porto a Vostra Signoria è senza fine; questa operetta senza principio non ne è che una superflua parte. Non il valore dei miei rozzi versi, ma la garanzia di benevolenza offertami da Vostro Onore, mi rende certo della loro accettazione. Ciò che ho fatto è vostro, ciò che farò è vostro, essendo parte del tutto che vi ho consacrato. Fosse il mio valore più grande, vi manifesterei maggiore omaggio; frattanto, essendo ciò che è, è dedicato a Vostra Signoria, cui auguro lunga vita, resa più lunga da tutte le felicità. 

A Vostra Signoria con ogni devozione,


William Shakespeare

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